Sono passati 655 giorni dal nostro sbarco a Singapore e chiudo ufficialmente il mio diario. Non è un numero molto significativo con cui concludere una cosa, ma almeno oggi è la Befana, che qui a Singapore mi è proprio mancata; non esiste nemmeno la traduzione in Inglese. A parte questa mancanza ed il fatto che non sia riuscita a mangiare il pandoro, credo che ormai ci siamo completamente ambientati e la prova in alcuni segnali inequivocabili:
I miei bambini parlano italiano con congiuntivi estremamente fantasiosi, discutono in inglese e si insultano in cinese.
Guido disinvolta con la mia nuova patente, ma purtroppo mi sono già fatta conoscere dagli esperti del settore (carrozziere, assicurazione etc etc).
La tipica uscita di famiglia al ristorante è per mangiare dumplings, mentre i miei bambini credono ormai che la mia pizza sia un buon prodotto.
Sono al museo di arte di Singapore più volte alla settimana e non mi ricordo quando sono andata l’ultima volta a palazzo rosso.
Siamo abituati a vedere le scimmie al parco, formiche lunghe 5 centimetri e lucertole grandi come un coker.
Con grande soddisfazione il mio stato è passato da quello di casalinga a quello di studentessa, anche se ho seriamente il dubbio di essere più vecchia dell’insegnante.
Buona befana