In un complesso un po desolato, che una volta era occupato da una zona militare, il governo a incentivato l’apertura di un centro artistico dove hanno aperto una ventina di gallerie d’arte.
Durante la giornata c’è un’atmosfera da “mezzogiorno di fuoco”: il complesso è enorme, spoglio, le gallerie lontane una dall’altra e raggiungibili percorrendo stradone assolate. In lontananza vedi ogni tanto una figura vestita di nero con i tacchi che procede affannando, sotto il sole, da una galleria all’altra.
Il venerdi sera è decisamente, piu’ fresco, e le gallerie tengono aperto fino a tardi e suonano dal vivo nell’unico bar della zona.
Qui sopra l’artista Chun Kaifeng che spiega e descrive personalmente le sue opere.